Marsala

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Marsala è una città molto antica, la sua fondazione si colloca nel 397 a.C. circa. Piena di storia e cultura, è possibile visitare musei e resti che raccontano secoli di storia, che va dalla Magna Grecia allo sbarco di Garibaldi.

In prossimità di Capo Boeo, sorge il Baglio Anselmi, ex stabilimento vinicolo risalente alla metà del secolo scorso, nel quale ha sede il Museo archeologico.

Tra vari reperti, espone il relitto della Nave Punica ed illustra la storia di Lilibeo e del territorio storicamente ad essa connesso, dalla preistoria al medioevo.

Il museo è nato per la conservazione e l’esposizione del relitto della nave punica (metà III sec. a.C.) rinvenuto nel 1971 nel tratto di mare al largo dell’Isola Lunga nella Laguna dello Stagnone di Marsala.

Dal Baglio Anselmi è possibile accedere al Parco Archeologico di Lilibeo che occupa l’area dove sorgeva l’antica città cartaginese prima, e romana poi.

Gli scavi hanno portato alla luce una porzione del patrimonio archeologico come l’insula romana, il decumano massimo, la grande strada in uso fino al IV secolo d.C. corrispondente all’attuale viale XI Maggio; la Venere Callipige, statua marmorea del II secolo a.C. e innumerevoli tracce di civiltà antiche (camere mortuarie, pavimentazioni, utensili, resti di abitazioni e di strade).

Poco distante dal Baglio Anselmi troviamo la Chiesa di San Giovanni (V secolo d.C.), compatrono della Città. La chiesa, che risale alla metà del XVI secolo, custodisce nel suo sotterraneo una grotta nella quale, come narra la leggenda, la Sibilla Lilybe pronunciava i suoi vaticini.

La città di Marsala è famosa anche per il Sepolcro della Sibilla Lilibetana.

A Marsala è possibile degustare il vino 100% siciliano nato dall’ingegno inglese. Una tradizione che ha inizio nel 1770, quando il commerciante di Liverpool John Woodhouse approdò nel porto siciliano con l’intento di piazzare un carico di ceneri di soda.

Woodhouse si accorse che il vino prodotto in loco con una miscela di uve dei vitigni Grillo, Catarratto, Inzolia e Damaschino, aveva caratteristiche simili al Madera, un vino molto amato dagli inglesi ma in quegli anni inaccessibile perché l’isola che lo produceva era passata sotto il controllo dei francesi. Una volta prodotto restava il problema del trasporto.

E fu così che per impedire al vino di alterarsi durante il lungo viaggio verso l’Inghilterra, Woodhouse vi aggiunse dell’acquavite di vino. Era nato il Marsala.

Marsala ospita una serie di arazzi fiamminghi che raffigurano la Guerra Giudaica, all’interno del Museo degli Arazzi: risalenti al XVI° sec. ritraggono scene tratte dalla guerra tra Romani e Giudei del 66 d. C.

Marsala ospita in oltre tantissime cantine e bagli in cui poter fare diverse degustazioni e visite.

Per chi cerca un po’ di relax, è possibile usufruire delle bellissime spiagge e del mare cristallino che caratterizza il litorale occidentale della Sicilia.

Infine l’escursione allo Stagnone è irrinunciabile come lo sono l’esplorazione delle isole che formano la laguna: Isola Longa, Santa Maria, Schola, Mothia.

L’isola Longa è raggiungibile a piedi attraverso un guado paradisiaco dalla bellissima spiaggia di San Teodoro, attraversando le acque basse dello Stagnone.